Giornalismo e Intelligenza Artificiale
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di Isabella LUZZI e Tommaso ANGELINI
L’Intelligenza Artificiale è entrata, prepotente, nella vita delle redazioni e dei cronisti. I giornalisti più dinamici utilizzano APPLICAZIONI anche gratuite per migliorare la qualità e i tempi di produzione. Se hanno un testo soltanto su carta e vogliono pubblicarlo nella sua integralità, possono dettarlo a un’applicazione di riconoscimento vocale che trascriverà la voce in testo. In casi del genere, gli algoritmi sono alleati dei giornalisti e li aiutano nel lavoro quotidiano. In altri casi, l’alleanza è talmente proficua da portare a risultati straordinari. Come nel 2016, quando l’agenzia d’informazione The Associated Press (AP) vince il PREMIO PULITZER per l’inchiesta multimediale Seafood from slaves. Una inchiesta che non sarebbe stata possibile senza il lavoro congiunto di croniste e cronisti in carne e ossa, e di algoritmi. Qual è dunque la verità? I REDATTORI ROBOT sostituiranno quelli umani rubando loro il lavoro? Oppure aiuteranno le redazioni a scrivere pagine nuove e indimenticabili di questo mestiere?
* (Musiche. Pixabay, licenza Jamendo.
Qui la trascrizione del podcast)
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